Società e cultura
Laurea Magistrale Ciclo Unico 5 anni in SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA
Dipartimento di Educazione e Scienze Umane
- Course in brief
- Admission requirements
- Prospects
- Overview
- Learning outcomes
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Perché iscriversi
Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze della Formazione Primaria è l'unico corso che abilita all'insegnamento sia nella scuola dell'infanzia che nella scuola primaria. Si caratterizza per una didattica innovativa, che include lezioni in aula, tirocinio nelle scuole, esercitazioni in laboratorio e supporto a distanza mediante una piattaforma E-learning costantemente aggiornata. Nei laboratori, gli studenti, in gruppi, sono guidati da docenti e professionisti della formazione: imparano ad applicare a livello pratico principi e metodologie studiati teoricamente e simulano attività e procedure che contraddistinguono la pratica quotidiana dell'insegnamento. Durante il tirocinio, gli studenti sono coinvolti in progetti educativi-didattici e di ricerca promossi in collaborazione con le istituzioni scolastiche. Il Corso di Laurea è fortemente radicato nel territorio, valorizza le migliori esperienze innovative della scuola e rende conto anche del modello reggiano delle scuole dell'infanzia. Il livello di occupazione dei laureati è positivo, con opportunità di trovare lavoro come insegnante (a tempo determinato o indeterminato).
Cosa si studia
Il curricolo del Corso di Laurea Magistrale in Scienze della Formazione Primaria intende formare un laureato professionalmente qualificato, a livello di conoscenze, abilità e competenze per l'insegnamento nella scuola dell'infanzia e primaria (vedi piano formativo allegato). Il curricolo formativo si articola in 30 esami con 20 laboratori, 1 laboratorio di tecnologie didattiche, 5 laboratori di lingua inglese e 8 crediti formativi a libera scelta; sono inoltre previste 600 ore di tirocinio nelle scuole. La frequenza dei laboratori e del tirocinio è obbligatoria.
Cosa si diventa
Il percorso formativo prepara un laureato qualificato per l'insegnamento nella scuola dell'infanzia o nella scuola primaria.
Conoscenze richieste per l´accesso;
Il corso di laurea magistrale è a numero programmato. Il numero di posti, la data, i contenuti e le modalità della prova di selezione sono determinati di anno in anno con decreto del Ministro. Il regolamento didattico del corso di laurea magistrale, eventualmente, indicherà gli obblighi formativi aggiuntivi da assegnare agli studenti che siano stati ammessi con votazioni inferiori a prefissate votazioni minime.
Modalità di ammissione
L'ammissione avviene ogni anno attraverso un TEST d'accesso a numero chiuso definito con DM dal MIUR sulla base della proiezione del fabbisogno regionale. Il programma del test è definito annualmente con DM dal MIUR. Fino ad ora UNIMORE ha aderito ad un consorzio comprendente molte Università della penisola per le quali è stata implementata la stessa prova di accesso, con la possibilità, quindi, di confrontare i risultati a livello nazionale.
Le conoscenze e le competenze richieste sono verificate attraverso una prova di ammissione obbligatoria che verte su quesiti relativi alle aree COMPETENZA LINGUISTICA e RAGIONAMENTO LOGICO; CULTURA LETTERARIA, STORICO – SOCIALE e GEOGRAFICA; CULTURA MATEMATICO – SCIENTIFICA e definite annualmente con maggiore dettaglio da apposito decreto ministeriale che definisce anche la soglia per l'idoneità. A partire dal punteggio ottenuto nella prova di ammissione il Dipartimento definisce annualmente il punteggio minimo (in tutta la prova o in aree specifiche) quale elemento di partenza per determinare soglie indicative di studenti a rischio. In tale situazione vengono indicati obblighi formativi aggiuntivi (di seguito OFA) da soddisfare entro il primo anno di corso, frequentando corsi di preparazione e sostenendo una apposita prova di verifica.
Il curricolo formativo del Corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Scienze della Formazione Primaria (che si caratterizza per l’integrazione fra insegnamenti-laboratori-tirocini-tesi di laurea, nonché fra università, scuola e territorio) ha come scopo la preparazione del profilo professionale di “Insegnante di scuola dell’infanzia e di scuola primaria”.
Function in a job context:
Le principali funzioni della figura professionale di insegnante di scuola dell’infanzia e di scuola primaria perseguono la messa a punto e la realizzazione di significativi e validi processi e pratiche di istruzione (quindi di alfabetizzazione) e di educazione (quindi di socializzazione tra pari e con le figure adulte di riferimento).
Tali funzioni sono in particolare quelle:
- di analisi, di programmazione/progettazione e di azione pedagogico-didattica;
- di monitoraggio, di verifica e di documentazione degli interventi pedagogico-didattici;
- di accoglienza e di inserimento degli allievi;
- di messa a punto e realizzazione di curricoli caratterizzati da disciplinarità e da interdisciplinarità;
- di individualizzazione e di personalizzazione delle strategie;
- di gestione e/o conduzione del gruppo-classe;
- di integrazione dei soggetti con disabilità;
- di integrazione delle culture;
- di cura e di continuità nei rapporti con le famiglie;
- di cura e di continuità nei rapporti con le agenzie educative extrascolastiche e/o con le aule didattiche decentrate;
- di collegialità e di lavoro in équipe;
- di orientamento;
- di aggiornamento e di formazione in servizio del personale.
Skills associated with function:
Le competenze associate alle principali funzioni dell’insegnante sono quelle relative:
- saper osservare i soggetti e i contesti implicati nei processi e nelle pratiche di insegnamento-apprendimento;
- saper programmare/progettare curricoli formativi, di tipo disciplinare e interdisciplinare, caratterizzati da alfabetizzazione e da socializzazione (tra pari e con le figure adulte di riferimento);
- saper condurre e gestire interventi pedagogico-didattici rivolti al gruppo-classe;
- saper mettere a punto e applicare strategie di individualizzazione e di personalizzazione degli apprendimenti, con specifico riguardo anche all’integrazione culturale e dei soggetti con disabilità;
- saper realizzare verifiche dei processi e delle pratiche di insegnamento-apprendimento;
- saper documentare i processi e le pratiche di insegnamento-apprendimento;
- saper comunicare e creare continuità con le famiglie;
- saper comunicare e creare continuità con i servizi educativi extrascolastici;
- saper lavorare collegialità;
- saper attivare percorsi e attività di orientamento;
- saper attivare percorsi e attività di aggiornamento e di formazione in servizio del personale.
Job oppotunities:
Il titolo di Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Scienze della Formazione Primaria è ormai, in Italia, condizione indispensabile per l’insegnamento nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria. La definizione a livello MIUR del numero di immatricolabili è operata sulla base del fabbisogno stimato, favorendo un significativo inserimento lavorativo.
Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT)
- Professori di scuola primaria (2.6.4.1.0)
- Professori di scuola pre-primaria (2.6.4.2.0)
Il corso di laurea magistrale in Scienze della Formazione Primaria promuove un'avanzata formazione teorico-pratica nell'ambito delle discipline psicopedagogiche, metodologico-didattiche, tecnologiche e della ricerca che caratterizzano il profilo professionale di un insegnante della scuola dell'infanzia e primaria.
Il corso di laurea magistrale in Scienze della Formazione primaria intende favorire lo sviluppo di insegnanti polivalenti, che sappiano integrare la creatività, la flessibilità e l'attenzione a motivare alla conoscenza, tipiche della scuola dell'infanzia, con la sicurezza disciplinare, che caratterizza la scuola primaria. Si intende così favorire anche una miglior continuità tra i due ordini di scuola, grazie alla presenza di professionisti competenti in ambedue gli ambiti.
Il laureato magistrale avrà inoltre una competenza anche rispetto all'accoglienza dei bambini con disabilità, al fine di saper meglio integrare la diversità, valorizzare gli elementi di personalizzazione e stabilire una miglior collaborazione tra insegnante di classe e insegnante di sostegno. L'insegnante dovrà essere preparato ad individuare e affrontare efficacemente difficoltà e disturbi dell'apprendimento con interventi mirati, basati sulla ricerca psico-educativa più recente. Il futuro insegnante dovrà inoltre saper valorizzare ed integrare positivamente le differenze, determinate anche dalla frequente composizione multiculturale della classe, senza trascurare, accanto agli aspetti cognitivi dell'apprendimento, la gestione di quelli affettivi e socio-relazionali, affinché l'insegnante possa contribuire alla formazione globale del bambino, in climi di classe positivi che promuovono il benessere individuale e collettivo.
Il percorso formativo si articola in 'discipline formative di base' per l'acquisizione di competenze psico-pedagogiche, metodologico-didattiche, socio-antropologiche e digitali. Esso prevede inoltre un'area caratterizzante dedicata all'approfondimento dei contenuti che saranno oggetto dell'insegnamento nei due ordini scolastici considerati ('i saperi della scuola') e all'acquisizione delle competenze di lingua inglese. Una terza area riguarda la piena integrazione degli alunni con disabilità.
L'insegnamento è articolato in corsi e laboratori che consentono allo studente di applicare i saperi acquisiti nei corsi, per esempio, elaborando materiali didattici, costruendo strumenti, sviluppando la capacità riflessiva, critica e collaborativa attraverso lavori e discussioni in gruppo.
Il corso di laurea magistrale si propone di far acquisire:
- solide conoscenze di psicologia dello sviluppo e dell'educazione per meglio comprendere i soggetti in educazione e possedere una conoscenza critica dei principali modelli di insegnamento, delle strategie e dei dispositivi pedagogico-didattici, oltre che per favorire i processi di apprendimento e la loro attivazione in contesti formali e informali;
- avanzate competenze didattiche (capacità di organizzare la classe come ambiente di apprendimento e comunità di relazioni, padroneggiamento di una pluralità di metodologie didattiche congruenti con una visione costruttiva e sociale del processo di apprendimento; capacità di adottare ed utilizzare strategie didattiche integrate e flessibili in base ai bisogni ed ai reali processi di apprendimento messi in atto dagli alunni; capacità di condivisione con il gruppo degli insegnanti della classe modelli di progettazione/programmazione, implementazione delle attività di valutazione attraverso l'acquisizione di criteri aperti e flessibili in itinere, declinabili su diversi livelli di difficoltà);
- capacità di riconoscere le potenzialità e le valenze didattiche presenti nelle nuove tecnologie e integrarle funzionalmente nella predisposizione di ambienti di apprendimento;
- conoscenza adeguata dei fondamenti e delle strategie della ricerca educativa e didattica utili a verificare e innovare le pratiche educative e didattiche;
- capacità di sviluppare percorsi di ricerca educativa “sul campo” basati su processi di osservazione, documentazione, innovazione, valutazione dell'azione di insegnamento e dei suoi risultati;
- capacità di agire in condizioni di diversità ed eterogeneità nella classe, come azione di inclusione di alunni di origini diverse e di allievi con necessità educative speciali, all'insegna dell'equità e dell'uguaglianza a scuola;
- conoscenze avanzate nell'ambito linguistico e letterario, finalizzate allo sviluppo delle capacità ndi scrittura e lettura, delle competenze testuali e delle attitudini ermeneutiche, della consapevolezza della ricchezza e della complessità del patrimonio linguistico e della tradizione letteraria del nostro Paese, anche nell'ottica dei processi dell'integrazione europea e della dimensione interculturale;
- conoscenze e competenze linguistiche di livello B2, come indicato nel Quadro Comune europeo di riferimento, alla fine del percorso di studi;
- conoscenze e competenze storiche e geografiche di base riguardanti diversi periodi storici e le caratteristiche del paesaggio, del territorio e dei sistemi naturali, socio-culturali, economici e politici che ne definiscono l'organizzazione, le relazioni, i processi di trasformazione e di configurazione identitaria.
- conoscenze dei concetti matematici e scientifici fondanti, selezionati in base alla loro rilevanza e accessibilità nel contesto della scuola dell'infanzia e primaria e delle loro specificità territoriali regionali;
- conoscenze e competenze didattiche relative alle discipline scientifiche nella loro specificità e nella loro interconnessione;
- consapevolezza del ruolo del “problem solving” come momento fondamentale e pervasivo del sapere matematico-scientifico ad ogni livello di scolarità;
- competenze specifiche in ambito artistico, musicale, di educazione motoria e conoscenze giuridiche e igieniche di base.
- solide conoscenze dei modelli teorici, diagnostici e di intervento nella disabilità, e delle strategie d'intervento per l'integrazione dell'alunno con disabilità;
- capacità di riconoscere i bisogni educativi degli alunni con disturbi specifici di apprendimento e di approntare interventi dispensativi e compensativi a livello progettuale-programmatico e valutativo.
TIROCINIO
In relazione alle attività sul campo svolte durante il tirocinio nelle classi occorre che gli studenti sviluppino: capacità di analisi critica dell'esperienza didattica, propria e altrui; capacità di progettazione della propria azione didattica e di valutazione dei suoi risultati; capacità di rilettura della propria esperienza professionale in rapporto ad un profilo di docente articolato in riferimento alla gestione dell'aula, del livello 'meta', di progettazione/valutazione, del proprio ruolo professionale; capacità di impiego delle tecnologie didattiche in modo funzionale alle intenzionalità educativo-didattiche sottese all'azione di insegnamento; capacità di riflessione critica sull'esperienza, con riferimento privilegiato all'integrazione di alunni con necessità educative speciali e con particolare attenzione a quelli con disturbi di apprendimento e con disabilità.
GLI OBIETTIVI SARANNO CONSEGUITI DAGLI STUDENTI ATTRAVERSO:
- lo svolgimento di lezioni frontali, anche con l'ausilio di tecnologie multimediali (con software, videoregistrazioni, filmati...);
- esercitazioni pratiche guidate;
- attività laboratoriali con analisi di progetti, interventi, azioni educative, produzione di gruppo di progetti, strumenti di valutazione, interventi didattico-educativi;
- simulazioni;
- dibattito con esperti;
- discussioni collettive e lavoro a gruppi.
- redazione della tesi di laurea.
I RISULTATI DI APPRENDIMENTO SARANNO VALUTATI ATTRAVERSO LE SEGUENTI MODALITA':
La verifica dell'apprendimento nelle diverse discipline avverrà attraverso prove finali prove in forma scritta (strutturate, semi-strutturate, aperte) e/o in forma orale. Potranno essere valorizzati elaborati e produzioni originali degli studenti (approfondimenti tematici, relazioni scritte, eventuali prove in itinere - anche con finalità formative - e finali, esperienze, progetti formativi, elaborazione di materiali didattici), proposti, discussi e analizzati. Potrà costituire momento valutativo anche la partecipazione attiva ai lavori di gruppo nei laboratori.
STRUTTURA DEL PERCORSO DI STUDIO
Il percorso di studio ha una durata di 5 anni, nei quali si distribuiscono insegnamenti, laboratori, tirocini, tesina del tirocinio e tesi finale.
VARIAZIONE DEI PERCORSI DI STUDIO IN FUNZIONE DEGLI ORIENTAMENTI CHE LO STUDENTE HA A DISPOSIZIONE
Il percorso di studio è a ciclo unico e include contemporaneamente la formazione dell’insegnante di scuola dell’infanzia e di scuola primaria, rispetto alla quale sono declinati insegnamenti, laboratori, tirocini, tesina del tirocinio e tesi finale.
Autonomia di giudizio
Il laureato magistrale in Scienze della Formazione Primaria deve:
- acquisire capacità di riflessione autonoma e critica in relazione ai fenomeni educativi e culturali previsti dall'esercizio professionale;
- possedere criteri di valutazione etica e sociale delle decisioni educative e didattiche; -
- essere in grado di problematizzare i fenomeni educativi, di analizzare criticamente e scegliere programmi e interventi formativi;
- essere in grado di autovalutare le proprie competenze e le proprie prestazioni didattico-educative.
Tali capacità vengono stimolate attraverso: discussioni in gruppo; interventi di tirocinio volti alla supervisione e rielaborazione dell'esperienza; pratiche di simulazione; presentazione dei contenuti in forma critica, attivazione della riflessione e del problem-solving a partire dalla discussione di casi.
La valutazione dell'autonomia di giudizio avviene attraverso apposite sezioni delle prove scritte e/o orali degli esami. Nella valutazione del tirocinio e dell'elaborato conclusivo di tesi si dovrà tener conto della capacità di elaborazione autonoma e riflessiva del futuro professionista.
Abilità comunicative
Il laureato magistrale in Scienze della Formazione primaria deve:
- padroneggiare diversi codici comunicativi;
- saper comunicare informazioni relative alle situazioni educative e didattiche, i possibili interventi alla luce dei modelli teorici e della letteratura di ricerca, le modalità di controllo degli esiti;
- possedere competenze nel leggere e decifrare le dinamiche comunicative individuali e collettive ( gruppali);
- sapere leggere le situazioni comunicative sui piani della funzionalità organizzativa, della efficienza decisionale, dei livelli di responsabilità oltre che su quello delle dinamiche inter-personali;
- possedere competenze nel gestire la relazione e i processi comunicativi con gli allievi, le famiglie e gli altri professionisti;
- possedere competenze di documentazione degli interventi e di diffusione delle buone pratiche;
Le modalità didattiche previste consisteranno nelle lezioni, nei laboratori, in cui si prevede la realizzazione di simulazioni, e nella realizzazione del tirocinio diretto e indiretto.
La verifica avverrà attraverso prove scritte e orali connesse agli esami e alle altre attività formative.
Capacità di apprendimento
Il laureato magistrale in Scienze della Formazione Primaria deve possedere competenze nell'utilizzare strategie di studio per la formazione continua, ossia strategie di apprendimento significativo e capacità di reperire fonti per aggiornare ed approfondire le conoscenze e competenze professionali.
Ci si attende inoltre che il laureato magistrale possegga abilità di apprendimento in team per la realizzazione di progetti collettivi.
Le modalità didattiche previste consisteranno nelle lezioni, nei laboratori di approfondimento e nella realizzazione del tirocinio diretto e indiretto.
La verifica avverrà attraverso prove scritte e orali connesse agli esami e alle altre attività formative.
Risultati di apprendimento attesi: conscenza e comprensione, capacita' di applicare conoscenza e comprensione
AREA PEDAGOGICO-DIDATTICA, PSICOLOGICA E SOCIOLOGICA
Conoscenza e comprensione
Il laureato magistrale in Scienze della Formazione Primaria deve possedere:
1) Conoscenze di teorie e storia dell’'educazione e dell’'istruzione e delle istituzioni educative.
2) Conoscenze e capacità di comprensione delle politiche educative, delle variabili biopsicologiche e socioculturali (età, genere, integrità vs. deficit psicofisici, classe sociale, gruppo etnico di appartenenza) che segnano le opportunità di inclusione ed integrazione.
3) Conoscenze dei fondamenti e delle metodologie pedagogiche e didattiche, relative alla osservazione, programmazione/progettazione, conduzione (con particolare riferimento al gruppo-sezione/classe), verifica e documentazione dei processi e delle pratiche di educazione ed istruzione.
4) Conoscenze didattiche applicate ai diversi ambiti disciplinari, interdisciplinari e transdisciplinari.
5) Conoscenze relative alle tecnologie dell’educazione e dell’istruzione.
6) Conoscenze specifiche per l’inclusione e l’integrazione di alunni in situazione di handicap fisico o psichico;
7) Conoscenze specifiche per l’inclusione e l’integrazione di alunni di differenti culture.
Capacita' di applicare conoscenza e comprensione
Il laureato magistrale in Scienze della Formazione Primaria deve possedere le seguenti capacità di applicare le conoscenze e la comprensione acquisite:
1) utilizzare i riferimenti teorici ed empirici e i riscontri della storia dell’'educazione e dell’'istruzione, come di quella delle istituzioni educative per interpretare e intervenire nel contesto scolastico, anche in un’ottica interdisciplinare.
2) utilizzare i riferimenti teorici ed empirici funzionali a conoscere e comprendere le politiche educative e le variabili biopsicologiche e socioculturali (età, genere, integrità vs. deficit psicofisici, classe sociale, gruppo etnico di appartenenza) che segnano le opportunità di inclusione e di integrazione, di socializzazione primaria e secondaria, di inculturazione e acculturazione funzionali ad avviare processi e pratiche di prevenzione, educazione e recupero.
3) osservare e documentare processi e pratiche di educazione/istruzione;
4) programmare/progettare – condurre e valutare interventi di alfabetizzazione e di socializzazione, che rispondano a bisogni anche complessi, attraverso forme di sostegno integrato che aiutino il singolo e coinvolgano il gruppo classe, in collaborazione con i colleghi, le famiglie e le altre agenzie/professionalità esistenti sul territorio;
5) progettare percorsi di apprendimento flessibili e adeguati ai bisogni formativi e al livello degli alunni, con particolare attenzione a quelli di soggetti con disabilità e/o provenienti da altre culture;
6) organizzare e realizzare interventi didattici coerenti con le competenze da perseguire e con le specificità del gruppo classe a cui le azioni didattiche sono rivolte;
7) promuovere la motivazione intrinseca negli studenti;
8) scegliere i modelli valutativi, costruire e adottare strumenti adeguati, valutare processi e prodotti dell'apprendimento;
9) utilizzare le tecnologie per la didattica, per ottimizzare il proprio lavoro ed essere in grado di applicarle in classe;
10) comprendere e strutturare ricerche educative, dimostrando di saper cogliere, valutare e utilizzare gli esiti di studi empirici al fine di costruire conoscenze e migliorare gli interventi;
11) lavorare in gruppo (collegialità e/o lavoro in team) per la progettazione, organizzazione e verifica di interventi educativo-didattici.
Conoscenza e comprensione e capacità di applicare conoscenza e comprensione nell’area delle discipline e delle didattiche disciplinari saranno raggiunte attraverso i format didattici del curricolo offerto nel quinquennio (lezioni frontali, seminari, laboratori, tirocini, progetti di ricerca-azione collegati agli insegnamenti e al tirocinio, la relazione di tirocinio e la tesi finale); l’effettiva acquisizione di tali conoscenze e capacità sarà verificata attraverso le prove d’esame (nelle differenti tipologie indicate al quadro B1.b), di accertamento dei laboratori e del tirocinio, della relazione di tirocinio e della tesi finale.
AREA DELLE DISCIPLINE E DELLE DIDATTICHE DISCIPLINARI
Conoscenza e comprensione
Il laureato magistrale in Scienze della Formazione Primaria deve possedere:
1) conoscenza e comprensione relative alle discipline di tipo umanistico e delle scienze (aree linguistica dell’italiano e della lingua straniera, storico-geografica, espressivo/artistica, grafico-pittorica e musicale, motoria, matematica e scientifica) in funzione del curricolo della scuola d’infanzia e della scuola primaria.
2) conoscenza e comprensione dei fondamenti teorici e dei linguaggi scientifici disciplinari.
3) conoscenza critica e comprensione dei principali saperi riferiti alle discipline d'insegnamento.
4) conoscenza e comprensione dei metodi di ricerca e di intervento delle specifiche didattiche disciplinari (sopra indicate) applicate ai contesti scolastici.
Capacita' di applicare conoscenza e comprensione
Il laureato magistrale in Scienze della Formazione Primaria deve possedere le seguenti capacità di applicare le conoscenze e la comprensione acquisite
1) utilizzare i riferimenti teorici ed empirici tipici delle discipline di tipo umanistico e delle scienze (aree linguistica dell’italiano e della lingua straniera, storico-geografica, espressivo/artistica, grafico-pittorica e musicale, motoria, matematica e scientifica) in funzione della programmazione/progettazione curricolare, anche con particolare alla costruzione di atteggiamenti positivi da parte degli alunni.
2) applicare i fondamenti teorici e i linguaggi scientifici disciplinari in funzione del curricolo della scuola d’infanzia e primaria.
3) Interpretare ed applicare il sapere disciplinare in una prospettiva storico-culturale.
4) applicare metodi, strategie e strumenti di ricerca e di intervento delle specifiche didattiche disciplinari (sopra indicate) ai contesti scolastici.
Conoscenza e comprensione e capacità di applicare conoscenza e comprensione nell’area delle discipline e delle didattiche disciplinari saranno raggiunte attraverso i format didattici del curricolo offerto nel quinquennio (lezioni frontali, seminari, laboratori, tirocini, progetti di ricerca-azione collegati agli insegnamenti e al tirocinio, la relazione di tirocinio e la tesi finale); l’effettiva acquisizione di tali conoscenze e capacità sarà verificata attraverso le prove d’esame (nelle differenti tipologie indicate al quadro B1.b), di accertamento dei laboratori e del tirocinio, della relazione di tirocinio e della tesi finale.
Course director:
Chiara BERTOLINI